martedì 6 aprile 2010

Dimentica la relazione e impara a relazionarti con un altro essere. Quando entri in una relazione, cominci a darla per scontata, sia tu che il tuo partner vi date per acquisiti: questo distrugge tutti gli amori. La donna pensa di conoscere l’uomo e l’uomo pensa di conoscere la donna: in realtà nessuno dei due conosce l’altro.
E’ impossibile: l’altro rimane un mistero. E dare per scontato l’altro significa insultarlo, mancargli di rispetto. Sei davvero ingrato se pensi di conoscere tua moglie. Come puoi conoscere la donna? Come puoi conoscere l’uomo? Sono esseri in evoluzione, non cose. La donna che hai conosciuto ieri, oggi non c’è più. Nel Gange è fluita moltissima acqua: quella donna è un’altra, è una persona totalmente diversa. Entra di nuovo in contatto con lei, ricomincia da capo, non dare niente per scontato.
E tu, al mattino, guarda il viso dell’uomo con il quale hai dormito la notte scorsa. Non è più la stessa persona, in lui sono avvenuti tantissimi cambiamenti, al punto da essere incalcolabili. Questa è la differenza tra una persona e una cosa. L’arredamento nella camera è immutato, ma l’uomo e la donna non sono più gli stessi. Continua a esplorare, comincia da capo. Questo è ciò che intendo, quando dico di relazionarsi all’altro, di essere in contatto con lui.
Relazionarsi all’altro significa che ricominci sempre da capo, tenti continuamente di familiarizzare con lui, ancora e di nuovo vi presentate, continuate a scoprirvi a vicenda, tentate di vedere tutte le sfaccettature della personalità altrui. Cerchi continuamente di penetrare sempre di più in profondità nei regni interiori dell’altro, nei recessi più intimi del suo essere.
Tenti di svelare un mistero che non può essere svelato.
Questa è la gioia dell’amore: l’esplorazione della consapevolezza. E se entri in contatto con l’altro e non riduci questo relazionarsi a una relazione, per te l’altro diventa uno specchio. Mentre esplori lui, inconsciamente esplori te stesso. Mentre vai in profondità nell’altro e conosci i suoi sentimenti, i suoi pensieri, le sue emozioni più profonde, conosci anche le tue. Ciascun amante diventa lo specchio per l’amato, in questo caso l’amore diventa meditazione. La relazione è qualcosa di orribile, relazionarsi è bellissimo.
In una relazione entrambe le persone diventano cieche rispetto all’altro. Prova a pensarci: quanto tempo è passato dall’ultima volta che sei stato “occhi negli occhi” con tua moglie? Oppure quanto tempo è passato dall’ultima volta che hai guardato tuo marito? Forse sono passati degli anni! Chi guarda la propria moglie? Dai per scontato di conoscerla a fondo. Che cosa potesti vedere di più?
Sei più interessato agli estranei che a una persona che conosci: conosci l’intera topografia del suo corpo, conosci le sue reazioni, sai che tutto ciò che è accaduto tra voi accadrà di nuovo. E’ un ciclo che si ripete continuamente.
Non è così, in realtà non è così! Niente si ripete, mai: tutto si rinnova ogni giorno. Sono solo i tuoi occhi che invecchiano, è la tua facoltà di recepire che invecchia, è il tuo specchio che si impolvera e tu diventi incapace di riflettere l’altro.
Ogni persona è un mistero incredibile, infinito, inesauribile e inestinguibile, al punto che non è possibile poter dire, un giorno: “Ormai lo conosco”. Al massimo potresti dire: “Ho fatto del mio meglio, ma il mistero rimane un mistero”.
Di fatto, più conosci l’altro e più l’altro diventa un misterioso. In questo caso l’amore è una continua avventura.


Osho

2 commenti:

  1. completamente d'accordo con ciò che hai scritto....mai dare l'altro per scontato... c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire... basta aver voglia e pazienza per farlo :-)
    ... se non se ne ha voglia... la storia finisce o diventa solo routine e non più amore...
    ciao
    s.c.

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  2. Beh,scritto l'ho scritto io, ma interamente copiato da uno scritto di Osho... una citazione vera e propria!!
    Bellissime parole vero??
    Bacio!

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